La tradizione è la migliore delle innovazioni. La tradizione è lì immobile, ma muta veste e forme, si adatta ai tempi che cambiano. È una cosa che i Dummy sanno molto bene, e “Nine Clean Nails,” secondo singolo che anticipa Free Energy, il loro secondo album in uscita a settembre per Trouble in Mind, è una somma di tradizioni pop e rock che si amalgamano e bilanciano alla perfezione. L’attacco di batteria ricorda i migliori Blur del loro perdio jangle, la linea di basso, precisa e martellante, ha un vago odore della new-wave degli Stranglers, ma quando entra la linea melodica e la voce di Emma Maatman, ti scordi di tutte quelle suggestioni e capisci subito che siamo nel pianeta Dummy. Un synth leggero ma presente, una linea ritmica motorik che regge tutto, una leggera nuvola pscchedelica tra gli anni ’60 di San Francisco e i ’90 delle brughiere inglesi. “Nine Clean Nails” è il piatto fusion di uno chef sopraffino, lega ingredienti che vengono da diverse tradizioni e da diverse ricette ma esalta tutto in una nuova veste e nuovi sapori. “Drinking water paradise drifting along / like an unrecognizable song“: che la Dummy Summer abbia inizio.