
Sam Prekop è stato coraggioso a voltare le spalle al suo pubblico dopo tanti anni di onorata attività. Tra i The Sea and Cake e i suoi primi dischi solisti era diventato una specie di guru del sophistipop travestito da post-rock prima, e da pop orchestrale dopo. Non fu certo indolore quella svolta, avvenuta ormai dieci anni fa, con il suo personale tributo all’elettronica rumorista Old Punch Card (Thrill Jockey, 2010), anzi, gli intimi che sentirono in anteprima il materiale che sarebbe diventato quel disco ne furono quasi inorriditi. Difficile operare una svolta così drastica quando si ha un pubblico tutto sommato abituato ai conforti del conservatorismo. Ma Sam Prekop non è tornato indietro. Ha continuato a percorrere le nuove strade, magari studiandosi i cataloghi delle migliori etichette di musica elettronica, di certo studiando a fondo i nuovi vecchi strumenti, synth modulari in primis. e dopo aver già asciutto un po’ le forme con The Republic (Thrill Jockey, 2015), eccolo cinque anni dopo approdare a un’elegante elettronica strumentale in forma canzone.
Comma è stato composto interamente usando synth modulari e un Roland SH 101, cosa che ha permesso un matrimonio tra il sound dell’elettronica più vintage dei primi anni ’70 con le forme del synth- e elettro-pop a cavallo tra anni ’80 e ’90. Percorso tra l’altro documentato dallo stesso Prekop in una pagina Instagram espressamente dedicata al disco (@prekopcomma). A tratti sembra di sentire i primi Kraftwerk che rifanno famosi pezzi pop con synth e tastiere, altre volte sembra di sentire invece l’evoluzione in forma concreta dei pezzi più elettronici degli ultimi Tortoise, dirimpettai di etichetta. Curioso come Jazz, Pop e Rock si siano incontrati nella stagione d’oro del Post-Rock per poi confluire tutti nelle maree della musica elettronica. Basti sentire anche il bellissimo Suite for Max Brown di Jeff Parker, disco al crocevia tra jazz e post-rock ma con una spiccata presenza elettronica. O lo stesso percorso di Sam Prekop, che dalle sperimentazioni, a loro modo anche coraggiose, con Shrimp Boat e The Sea and Cake è passato al pop orchestrale O’Rourkiano dei suoi dischi solisti, e da lì all’elettronica, facendo poi nell’elettronica un percorso ben definito che dopo le forme astratte degli esordi ha progressivamente riscoperto la regolarità del pop con una rinnovata visionarietà.
Alcuni pezzi di Comma sembrano partire come filastrocche del recente filone comfy synth, come i primi secondi di “Summer Places” prima che entrino in gioco le tastiere e trasformino tutto in una fanfara fatta di ripetizioni che invece di essere claustrofobiche sono consolatorie e rassicuranti. O anche “The New Last,” che inizia con un fraseggio di synth che si ripete e ripete fino a diventare il tappeto per una melodia dolce, leggermente malinconica e tranquillizzante. “Comma” inizia con dei ritmi tribali che ti fanno ripiombare a picco nel mondo di TNT dei Tortoise, anche qui certe strutture tipiche del krautrock più ossessivo vengono trasfigurate e arricchite fino a acquisire un senso quasi luminescente.
La cifra stilistica comune alle dieci tracce selezionate su Comma è quella dell’astrazione concreta: sono canzoni astratte, ma pur sempre canzoni, con versi, ponti e ritornelli, sono pezzi rarefatti ma che non nascondono i contorni di qualcosa di reale e tangibile. Un po’ come le foto di Sam Prekop, che tra l’altro ha una formazione artistica e è fotografo professionista: il suo account Instagram privato (@1sampre — che consiglio di seguire come forma di cura dalla complessità estenuante del mondo esterno) è pieno di foto nitide, a alta risoluzione, con colori vividi e mai eccessivamente saturi. Non raffigurano mai cose create per essere belle e che finiscono per sembrare solo finte, ma scorci di paesaggi urbani semplici e apparentemente anonimi: graffiti, ponteggi, camion, facciate di edifici, o anche un semplice e rassicurante lampione con un uccello appollaiato sopra, “Above Our Heads,” indifferente alle frenesie umane che vede sotto, forse perché da lì riesce a ascoltare anche lui Comma, e non vuole che finisca mai.
I commenti sono chiusi.