Temporary Requiem è uno dei due satelliti che gravitano attorno a Sour Cherry Bell, insieme al singolo Matanzas uscito lo scorso maggio. Sia Matanzas che Temporary Requiem contengono in realtà materiale che Melissa Guion, aka Mj Guider, ha registrato prima di Sour Cherry Bell, tra io 2018 e il 2019. Matanzas nasce da field recordings registrate durante un viaggio a Cuba, paese di origine della madre, e rielaborato in seguito in due brevi composizioni che rappresentano una sorta di scoperta e riappropriazione filtrata di una parte di eredità culturale (quella materna) rimasta forse un po’ sotto traccia. Temporary Requiem riprende un altro filone del retaggio culturale di Melissa Guion, cioè l’educazione cattolica ricevuta insieme a Ann Glaviano, tenutaria del progetto Known Mass, un’associazione culturale di base in Louisiana che raccoglie ballerini, coreografi, musicisti e altri artisti per produrre varie performance multimediali.

Temporary Requiem è in sostanza la colonna sonora per un balletto coreografo da Ann Glaviano e che riprenderebbe la formula in sei atti di una messa canonica (Kyrie, Credo, Sanctus, Benedictus, Agnus Dei) per mettere in scena una ricostruzione metaforica e metafisica di una chiesa per una congregazione di fedeli rimasti orfani di una struttura. In sostanza è un balletto dedicato alla Chiesa di St. Maurice, andata distrutta durante l’uragano Katrina e poi ritenuta troppo poco importante dall’arcidiocesi perché venisse ricostruita.

Certo la musica di Temporary Requiem segue le intenzioni della coreografia, ma la si può leggere anche come una prima costruzione del suono e delle atmosfere ibride tra ambient, drone, dark, techno e rock che troveremo compiute su quel piccolo miracolo che è Sour Cherry Bell. Ci sono tutti gli elementi della musica di Guion, i droni dell’iniziale “Kyrie: The Stained Glass Windows in Their Oiginal Order” che partoriscono una linea di basso oscura e profonda, i giochi di voci di “Sanctus: A Falling Dance” tra canzoni abbozzate, salmodie e recitazioni che qui più che mai mostrano la radice polifonica e ecclesiastica delle melodie fitte di riverberi che possiamo sentire, per esempio su “Lit Negative”(da Precious System) o su “Sourbell” e “FM Secure” (da Sour Cherry Bell), o “Benedictus: Tribute to Leviathan, Her Anccestors, and Her Progeny” che quasi toccano le dilatazioni cupe del black metal.

Certo Temporary Requiem è un lavoro per certi versi minore, un prequel di Sour Cherry Bell e un suo complemento, ma è anche un disco compiuto che funziona sia come una colonna sonora di un balletto che come album indipendente, ma soprattutto, raggiungere certi livelli di eccellenza anche in progetti laterali come questo è la dimostrazione della maturità e della professionalità di MJ Guider come musicista.