
Aspetto un disco dei Mandy, Indiana da quando si chiamavano ancora Gary, Indiana e da Manchester sono entrati nel roster di Fire Talk. Fra tutte le ormai fin troppe band più o meno liberamente etichettate come post-punk, i Mandy, Indiana sono l’unica a essere veramente post-punk, e se non altro del post-punk sono gli unici a mantenere l’ethos anti-establishment e contrario alle strutture sempre più omologate di certo rock. Lo hanno dimostrato sin dai primi singoli come “Nike of Samothrace,” nei pezzi del precedente ep … , e lo dimostrano nei due singoli che anticipano l’album. L’ultimo uscito, “Pinking Spears,” mette particolarmente in risalto il bel francese di Valentine Caulfield che sfoga tutta la sua stanca afflizione per un mondo che sta crollando inesorabilmente per mano degli stessi uomini che ne sono gli inquilini. In un’intervista di qualche tempo fa Valentine ha detto quanto le piacesse sentirsi dire che la lingua francese fa sembrare tutto così bello, perché questo le permetteva di parlare in modo osceno. Su “Pinking Shears” mette le cose in chiaro fin dall’inizio “Je suis fatiguée, tu sai pas ce que je sui fatiguée/ce monde de merde m’a épuisée,” per poi prendersela con chi sta facendo dell’Europa un cumulo di rovine per i futuri archeologi: “et puis on élit de banquiers et des gros bourges et des rentiers et on s’étonne de se faire baiser.” Anche se sta descrivendo la fine del mondo come una novella Cassandra, Valentine Caulfueld qui è più affascinante che mai.
I’ve Seen a Way esce il 19 Maggio per Fire Talk.